Winter Ladies: Margaret Hamilton
Margaret Hamilton ha 33 anni quando l’uomo sbarca sulla Luna. Lei, che sì è già costruita una reputazione come programmatrice in vari progetti presso il MIT, ha una figlia di 10 anni, Lauren, che il fine settimana porta con sé ai laboratori della NASA, mentre compila il programma che renderà possibile il primo allunaggio. […]
Le scienze relative ai computer, alla programmazione e l’ingegneria informatica non erano ancora state definite all’epoca e lei, come gli altri, dovettero imparare il lavoro sul campo, letteralmente costruendolo dal nulla.
Il suo primo contatto riguardante la computazione di soluzioni per oggetti volanti è il progetto SAGE (Semi-Automatic Ground Environment) per l’aviazione statunitense. A proposito della sua esperienza è divertente ricordare una sua dichiarazione sul “trattamento” riservato a tutti i novellini del progetto. […]
Assieme a Anthony Oettinger e Barry Bohem viene riconosciuta come la definitrice della disciplina conosciuta come ingegneria del software. Alla fine degli anni 70 lancia un suo business nel campo dell’informatica continuando la sua attività pionieristica nella programmazione. […]
Come per altre donne iconiche, anche Margaret ha dimostrato con non ci sono scienze o materie più o meno adatte al genere. Questa donna è stata una leader e un’innovatrice, ha contribuito a mettere le basi per una delle scienze che ci permettono ogni giorno di far progredire la tecnologia.
Grazie al talento e ad un approccio votato al futuro ha saputo guardare oltre e fare della “previsione” il suo punto di forza.
L’art è stata realizzata da Alessandra Patanè, la bio è stata redatta da Sabrina Lugetti.
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