Winter Ladies: Malala Yousafzai

Non esiste un’età giusta per iniziare a ribellarsi alle ingiustizie e non si è mai troppo giovani per far sapere alla società cosa non funziona. Malala Yousafzai è tra coloro che ha saputo dimostrarlo con i fatti.Nata nel 1997 in Pakistan, ha il destino scritto a chiare lettere da subito. Il suo nome è infatti un omaggio a Malala di Maiwand, una famosa poeta e guerriera originaria del sud dell’Afghanistan. […]

La collaborazione con la BBC avviene quasi per caso. Alla richiesta dell’emittente di trovare una ragazza che possa raccontate cosa sta avvenendo nel paese molte delle candidate, temendo ritorsioni da parte del regime, vengono convinte dalle famiglie a tirarsi indietro. Ziauddin invece propone la giovanissima figlia e il 3 gennaio 2009 viene pubblicato il suo primo post. Nemmeno 15 giorni dopo alle ragazze pakistane delle province controllate dei talebani viene vietato di andare a scuola.[…]

Malala accetta di partecipare anche se nel frattempo è stata costretta a rifugiarsi nell’entroterra, a casa di alcuni parenti, a causa della seconda battaglia di Swat. La partecipazione al documentario si tramuta in una cascata di apparizioni pubbliche e il suo nome e impegno diventano noti, fin troppo, tanto che nel 2015 i talebani decidono di liberarsi della giovane (varie minacce di morte erano state rivolte a l lei e al padre nel corso degli anni) e le sparano mentre sta tornando con il bus a casa.[…]

Nel 2014 le viene assegnato il Nobel per la Pace, e con i suoi 17 anni è la persona più giovane ad aver mai ricevuto un Nobel. Lo condivide con Kailash Satyarthi. Rimane in Inghilterra per proseguire la sua istruzione e a Giugno del 2020 si è laureata a Oxford in Filososia, Politica ed Economia. Nel frattempo ha anche pubblicato due libri, Io sono Malala e La Matita Magica di Malala.

L’art è stata realizzata da Nebel Eich, la bio è stata redatta da Sabrina Lugetti.

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