Winter Ladies: Ayaan Hirsi Ali
Succede che le proprie origini possano rappresentare il motivo che ci porta a distaccarci i più possibile dal sentiero tracciato dai nostri predecessori. Ayaan Hirsi Ali ne è l’esempio perfetto.
Nata a Mogadiscio (Somalia) nel 1969, Ayaan è figlia di Hirsi Magan Isse, un noto signore della guerra locale. All’età di 5 anni viene sottoposta a infibulazione e a 22 anni il padre decide di darla in sposa a un ragazzo appena conosciuto che fa parte di uno dei clan più in vista nella società somala. Nonostante lei non accetti, il matrimonio viene ugualmente celebrato e, mentre i due sono in scalo in Germania per tornare al paese di residenza di lui, il Canada, Ayaan fugge, raggiunge in treno i Paesi Bassi e chiede asilo politico, sottoponendo come motivazione il matrimonio forzato che la priverebbe di qualsiasi autonomia. […]
Nel 2002 inizia la carriera politica con il Partito Popolare per la Libertà e la Democrazia, viene eletta ma si dimette nel 2006 dopo che la Corte di Appello di L’Aia le da torto riguardo a quella che poteva sembrare una semplice lite di vicinato: la costante presenza della scorta armata sotto la sua abitazione la rendono una presenza troppo invasiva per il quartiere in cui vive e la richiesta di un suo trasferimento viene prima portata in tribunale e infine ufficialmente avallata. Risentita da questa decisione che ritiene ingiusta, Ayaan abbandonerà i Paesi Bassi e andrà a vivere e lavorare negli Stati Uniti presso il centro studi American Enterprise Institute. […]
[…] La sua è la donna assertiva che spaventa per la determinazione e la durezza delle parole, che non teme le conseguenze delle sue azioni e che “alza la voce” con l’intento di essere ascoltata dal più vasto pubblico possibile.
Disegno realizzato da Nico Costella @nico.jpg_official
Biografia redatta da Sabrina Lugetti