Winter Ladies: Samantha Cristoforetti

Samantha Cristoforetti è una donna che ha potuto sperimentare sulla sua pelle, in un brevissimo lasso di tempo, le più alte espressioni dell’evoluzione umana e le più truci inclinazioni della stessa, quando la sua immagine è divenuta estremamente pubblica grazie al fatto di essere stata scelta come prima astronauta italiana a far parte di uno degli equipaggi della ISS (Stazione Spaziale Internazionale), nel corso della missione denominata 42/43. […]

Nel 2001, a soli due anni dall’apertura delle ammissioni delle donne nella carriera militare italiana, Samantha inizia il suo percorso come pilota dell’accademia aeronautica, consegue una laurea triennale in Scienze Aeronautiche presso la Federico II di Napoli nel 2004 e, appena cinque anni dopo, viene selezionata per il programma di addestramento dell’ESA. Dopo altri cinque anni è la prima donna astronauta italiana ad effettuare un volo spaziale. […]

Nonostante i toni pacati, la totale assenza di presunzione (che vista la sua preparazione accademica e militare le potrebbe esserle perfino concessa), dimostra la volontà di presentarsi al pubblico sotto una forma più che umana e gioviale – sono rimasti epici gli scatti in cui indossa una delle divise e uno dei comunicatori apparsi in alcune serie di Star Trek mentre fluttua nella stazione spaziale – l’abilità di divulgare la conoscenza in modo informale ma autorevole, e in cambio la valanga di critiche che le vengono rivolte ha dell’abominevole. […]

Samantha ci insegna con dovizia di particolari cosa significa essere donna al giorno d’oggi; donna ingegnere, donna scienziata, donna pilota, donna nelle forze armate, donna astronauta, donna poliglotta, donna madre. Una versione dell’essere umano troppo avanzata, che non solo si permette di eccellere in diversi campi, ha anche l’ardire di porsi nei confronti del mondo con una pacatezza, un garbo e una determinazione che non sembrano di questo mondo […]

L’art è stata realizzata da Eleonora Conti (MultiEleonora96) mentre la bio è stata redatta da Sabrina Lugetti.

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